di Claudio Ranza
Il seguito della serata teorica dello scorso 8 Gennaio (qui descritta), cioè la prova pratica di ricerca con ARTVA, è stata portata a termine in concomitanza con la gita scialpinistica del 17 Gennaio. Anche per questa gita abbiamo dovuto apportare modifiche di itinerario a causa della scarsità di neve e invece della Corna Busa, a Schilpario, siamo andati a Colere, con salita al Ferrantino.
Nella gita organizzata da Tony e Mario, ci siamo radunati poco oltre il Polzone, all’ingresso della val Valconchetta: qui il capogita Mario ha condotto l’importante “test Artva” x sincerarsi che tutti avessero il dispositivo correttamente indossato e funzionante, quindi siamo saliti alla cima Bianca ed al Ferrantino. Siamo poi scesi al rifugio dell’aquila, dove Emilio ci ha ricordato i principali concetti di come approcciare un’emergenza di ricerca di sepolti in valanga; nel frattempo Flavio e Davide hanno organizzato la ricerca dei dispositivi, in una vicina slavina scesa proprio dal Ferrantino. Li ci siamo tutti diretti per dare inizio alla prova pratica di ricerca, con una importante premessa spiegata dall’inossidabile Roby, dove proprio sul fronte della slavina ha mostrato come disporsi ed organizzarsi per la ricerca.
Un sentito grazie a tutti i “nostri insegnanti”: ossia Emilio, Flavio, Davide e Roby, ai capi-gita Tony e Mario ed a tutti i partecipanti.
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